Pratico e semplice da adoperare, il robot da cucina è un elettrodomestico che al giorno d’oggi è difficile non trovare nella propria cucina: valido alleato, aiuta a far risparmiare tempo prezioso nella preparazione di qualunque piatto si desideri, dall’antipasto al dolce. Ed infatti trita, impasta, mescola, monta… e cuoce anche, nel caso degli apparecchi più completi e tecnologicamente avanzati.
Elettrodomestico multifunzione, il robot da cucina ha sostituito tutte quelle attività che un tempo si svolgevano manualmente. In modo semplice e rapido permette infatti di realizzare tantissime ricette, con un indubbio risparmio di tempo, ed anche di spazio, dal momento che “racchiude” in sé le funzioni di diversi apparecchi.
Ecco tutto ciò che questo prezioso “collaboratore culinario” è in grado di fare.
- Tritare, non solo carne e verdure, ma anche alimenti particolarmente duri, come ad esempio bucce di formaggio o chicchi di caffè. E ciò in virtù del potente motore e delle differenti lame a corredo del robot da cucina, che permettono la lavorazione di qualsivoglia ingrediente.
- Impastare, pan di spagna o pizza ad esempio, ma anche torte dolci o salate.
- Montare panna o albumi, ed anche salse o creme calde o dolci al cucchiaio, grazie alle apposite fruste.
- Frullare, per frullati e salse, ma anche per realizzare nuove ricette o adattare quelle tradizionali, affidandosi ad un pizzico di fantasia.
- Centrifugare. Succhi squisiti e salutari, ma anche passate di pomodoro, possono essere realizzati in virtù dell’apposito accessorio, già in dotazione dell’apparecchio o acquistabile separatamente.
- Cuocere i cibi per opera di un meccanismo ad induzione, funzione, questa, propria dei robot da cucina maggiormente innovativi ed appartenenti ad una fascia di prezzo alta. L’elettrodomestico “opera” in maniera autonoma, provvedendo anche a mescolare, così da impedire che i cibi stessi possano attaccarsi o, peggio, bruciarsi. Diverse tipologie di cotture sono possibili grazie ad un termometro integrato; mentre programmi di cottura preimpostati (particolarmente indicati per la pasta o il risotto), ed un cestello aggiuntivo, per la cottura al vapore, sono propri dei robot da cucina più avanzati tecnologicamente. Ed ancora, questi validi dispositivi possono spremere gli agrumi, preparare omogeneizzati per bambini, e fare la pasta – grazie agli accessori a tal scopo previsti – tirando sia la sfoglia che realizzando ravioli, tortellini, tagliatelle o anche pasta corta.
Semplice ed intuitivo è il funzionamento di un robot da cucina: essendo un dispositivo elettrico, ha bisogno, come è ovvio, di essere collegato ad una presa elettrica. Come vedremo più dettagliatamente nella faq successiva, occorre innanzitutto inserire sul corpo centrale dell’apparecchio il contenitore con gli ingredienti scelti; dopo, attaccare – in modo corretto – le lame, quindi selezionare la velocità adatta alla lavorazione a cui si è interessati.
Importante “corollario” del funzionamento di un robot da cucina, sono i consigli e le precauzioni da seguire, “gravitanti” attorno ad esso. Eccoli qui di seguito.
- Collocare l’apparecchio su di un piano stabile, per facilitare il lavoro
- Non posizionarlo sopra o vicino fonti di calore
- Non lasciarlo incustodito una volta collegato alla presa elettrica, e scollegarlo a lavoro ultimato
- Evitare che il cavo elettrico sia in contatto con superfici calde
- Anche quando il robot da cucina non è in funzione, staccare la spina dalla presa di corrente elettrica prima di introdurre o togliere le singole parti, o prima di eseguire le operazioni di pulizia.
- Prima di adoperare o di regolare gli interruttori dell’apparecchio, accertarsi di avere le mani ben asciutte
Prima di adoperarlo – sfruttando le sue innumerevoli funzioni – il robot da cucina va montato, attenendosi scrupolosamente alle indicazioni fornite dal libretto di istruzioni. Gli ingredienti scelti per la ricetta da realizzare vanno collocati all’interno del contenitore da porre sul corpo centrale dell’apparecchio; quindi, onde impedire schizzi, è bene accertarsi della perfetta chiusura del coperchio, chiusura che, nella maggior parte degli apparecchi, se eseguita in modo corretto, è segnalata da uno scatto. Dopo di che vanno agganciate le lame a corredo del robot da cucina, e va selezionata la velocità relativa alla lavorazione che si intende effettuare. Una volta conclusa la lavorazione stessa, il cibo così ottenuto va estratto dal contenitore.
È importante mettere in evidenza di effettuare le dovute operazioni di pulizia prima e dopo l’uso del dispositivo, così come di non lasciare le lame “a vista” in caso di non utilizzo dello stesso.
Il robot da cucina è un aiuto indispensabile, un prezioso collaboratore sia per chi ha poca dimestichezza con pentole e fornelli sia per chi ha già familiarità con l’ambiente culinario. Ma come scegliere questo elettrodomestico? Come veicolare il proprio acquisto? Fatta salva la presenza di determinati parametri – irrinunciabili ed imprescindibili al momento della scelta – il primo passo è dato da quelle che sono le proprie necessità, differenti e variabili da soggetto a soggetto, e strettamente connesse all’utilizzo che del robot da cucina si andrà a fare. Così, a titolo esemplificativo, se non si hanno eccessive “pretese” – nel senso che si è interessati ad un apparecchio che triti, frulli, e realizzi spremute – sarà bastevole orientarsi verso un modello-base; laddove invece un apparecchio innovativo e professionale sarà l’acquisto giusto da compiere qualora si ricerchino funzioni più avanzate.
Fatta questa doverosa premessa, elenchiamo qui di seguito i predetti parametri, sottesi alla scelta del robot da cucina.
- Potenza. Il primo fattore determinante ai fini dell’acquisto di un robot da cucina è dato dalla potenza, dal momento che questa inciderà sulla modalità e tipologia di preparazioni da realizzare con il robot da cucina stesso. Nel dettaglio, la potenza del predetto elettrodomestico si estrinseca nel wattaggio e nella velocità. In merito al primo, si sottolinea che si va da una potenza media di 600 Watt – sufficiente per un apparecchio dalle prestazioni ordinarie e quotidiane, quali affettare verdure, ad esempio – ad una di 800 Watt, in grado di tritare anche il ghiaccio, sino ad arrivare a 1000-1500 Watt, potenze riscontrabili nei modelli più professionali e caratterizzati da funzionalità avanzate. Al contempo va tuttavia evidenziato che il mercato mette a disposizione apparecchi altrettanto efficaci di soli 300 Watt, funzionanti grazie ad un motore a trasmissione diretta (ossia senza cinghia di distribuzione), che migliora le prestazioni e garantisce un risparmio energetico. Assai importante è poi la presenza di differenti livelli di regolazione della velocità – velocità che deve essere relazionata ai diversi tipi di preparazione – così come del tasto pulse ad intermittenza, da adoperare per frullare a velocità elevate per pochi attimi, o per perfezionare determinati impasti. Si va dalle 2-3 velocità diverse – proprie dei modelli più semplici – alle 8-10 velocità selezionabili, congiuntamente alla funzione pulse – appartenenti agli apparecchi maggiormente performanti.
- Tecnologia. Detto parametro si sostanzia per lo più nella capacità di impastare: in virtù del cosiddetto movimento planetario, difatti, l’impasto si conserva sempre al centro del cestello, garantendo, in tal modo, un impasto per la pizza più morbido, ad esempio, o una panna montata maggiormente voluminosa. La tecnologia di un robot da cucina si riscontra anche nella sicurezza: in caso di surriscaldamento, il motore si blocca, ed in presenza di un coperchio non chiuso in maniera corretta, l’apparecchio non va in funzione. Ogni robot da cucina, infine, deve essere garantito dal marchio Imq (o da un corrispondente marchio straniero).
- Funzioni. Apparecchio multifunzione, il robot da cucina è in grado di frullare, affettare, impastare, montare, e tanto altro ancora, in virtù degli accessori – già inclusi nella dotazione-base o acquistabili separatamente – che saranno trattati di qui a breve. I modelli più innovativi ed avanzati tecnologicamente possiedono anche la funzione di cottura, in relazione alla quale ci soffermiamo su alcuni punti. Tra questi, prima di tutto la selezione della temperatura, selezione che va dai 60°C ai 100°C nei modelli più semplici, ad un range di 20°C-150°C in quelli più completi e professionali. Questi ultimi, poi, consentono anche di programmare i tempi di lavorazione e di cottura degli alimenti, grazie ad un apposito timer: è possibile, infatti, una programmazione sino a tre ore di lavoro dell’apparecchio, contro un’ora al massimo nei robot da cucina più semplici. Determinati modelli, infine, prevedono programmi preimpostati, indicati per specifiche cotture, come pasta o riso, a titolo esemplificativo, così come altri sono predisposti per la cottura al vapore: un apposito cestello viene collocato all’interno del recipiente di preparazione dei cibi – ove va introdotta dell’acqua – da chiudere con un coperchio.
- Dimensioni. Questo parametro racchiude al suo interno due differenti aspetti dell’apparecchio, ossia la capacità dei contenitori in dotazione con il corpo macchina, e le reali misure dell’apparecchio stesso, introducendo, per tal motivo, anche il fattore “ingombro”. La capacità costituisce uno dei primi elementi da vagliare al momento della scelta di un robot da cucina, poiché “determinerà” la quantità di cibo realizzabile con quel determinato elettrodomestico, e di conseguenza, il numero di persone per cui è indicato. Così, un robot da cucina con capienza sino a 1,5 litri è adatto per una famiglia di 3-4 persone, mentre uno con capienza di 4-5 litri si rivelerà indicato per 5-6 individui. Un nucleo familiare numeroso, infine, dovrà optare per un apparecchio dalla capacità di 6-7 litri. Per quanto attiene invece alle misure vere e proprie del robot da cucina, bisognerà valutare il suo ingombro, e cioè lo spazio che esso andrà ad occupare sulla superficie di lavoro, oppure all’interno del mobile ove sarà collocato, ma anche quello dei diversi accessori a corredo dell’apparecchio.
- Praticità d’utilizzo. Incide sulla semplicità e facilità con cui un robot da cucina viene adoperato, e comprende determinati “requisiti”: l’agevolezza nelle operazioni di montaggio e di pulizia, la presenza di piedini antiscolo, del vano raccoglicavo, e del porta accessori. Va da sé che un apparecchio di facile montaggio/smontaggio e pulizia costituisca un indubbio vantaggio, tale da fare la differenza in sede di acquisto. Ma anche la presenza di piedini antiscivolo – preferibilmente in gomma, che creano attrito – costituisce un quid plus, se si considera che l’elettrodomestico, messo in funzione, è suscettibile di movimenti veloci e talora bruschi, causanti un “vacillamento” dello stesso. E detti piedini concorrono a mantenere ben saldo il robot da cucina sulla superficie di lavoro. La stessa utilità la rivestono il vano raccoglicavo ed il porta accessori, di aiuto a mantenere in ordine il proprio apparecchio: il primo è utilizzato per riavvolgere e nascondere i cavi del robot da cucina, il secondo mantiene in ordine gli accessori a corredo del robot stesso.
- Accessori. Quello degli accessori è un ruolo di tutto rispetto, decisivo nella scelta del prodotto più consono alle proprie necessità ed alla “destinazione d’uso”. Tra i tanti, citiamo i dischi per affettare (ad esempio zucchine o altre verdure), i dischi per grattugiare (indicati per frutta, verdura, formaggi), la lama impastatrice (per realizzare diversi tipi di impasti), la lama a S (per tritare vari alimenti, quali carne o verdure, ad esempio), la frusta (singola o doppia, che consente di montare a neve panna ed uova e di miscelare la maionese o altri composti). Acquistabili a parte sono invece lo spremiagrumi e tutti quegli accessori occorrenti per la pasta, sia per tirare la sfoglia che per realizzare ravioli o tagliatelle. La centrifuga, infine, che permette di ottenere ottimi centrifugati di frutta e di verdura, è un accessorio solitamente riscontrabile negli apparecchi top di gamma; non sempre può essere oggetto di un acquisto separato, dipendendo questa possibilità dallo specifico modello. Vanno poi sottolineati alcuni accessori non strettamente funzionali alla realizzazione delle pietanze, ma di valido aiuto per un migliore uso del proprio elettrodomestico: ci si riferisce ai riduttori per il tubo d’inserimento dei cibi, ai ricettari ed ai dosatori, così come a determinati utensili (da utilizzare, ad esempio, per mescolare la preparazione in corso). Alcuni modelli, infine, prevedono anche una spazzolina per la pulizia, per rendere più agevole la rimozione di residui dal contenitore o dagli attrezzi adoperati, oppure dal cestello per la cottura al vapore.
Senza dubbio nella scelta di un robot da cucina, assolutamente imprescindibili sono determinati fattori (potenza, tecnologia, funzioni, dimensioni, praticità di utilizzo, accessori). Ma anche i materiali, la marca e il prezzo hanno il loro “peso”. Vediamo sino a che punto.
In merito ai materiali, è indubbia la loro importanza, dal momento che andranno ad incidere sulle prestazioni, sulla durata e sul costo finale dell’apparecchio. La maggiore affidabilità si riscontra con l’acciaio inox – sia nella struttura esterna che nella pentola di cottura – ma anche gli accessori, così come i contenitori, in vetro o in plastica, hanno il loro “perché”.
Per quanto concerne la marca, data la grande offerta esistente, si consiglia di veicolare la propria scelta verso un prodotto appartenente ad un brand noto e sicuro, come Kenwood o Moulinex, per fare un esempio. Ciò in considerazione del fatto che il robot da cucina è un elettrodomestico che necessita più di altri della presenza di servizi di assistenza alla clientela, per il reperimento di pezzi di ricambio, segnalazioni di guasti o di qualunque altra problematica inerente all’apparecchio acquistato.
Anche il prezzo, ovviamente, è determinante in sede di acquisto, influendo non poco. Il range entro cui muoversi è davvero ampio, andando da un minimo di 80 Euro circa a cifre che possono anche superare i 1000 Euro, nei modelli dalle migliori prestazioni: verso che apparecchio orientarsi dunque? La scelta è strettamente soggettiva, e dipendente dall’utilizzo al quale il robot da cucina sarà destinato. Si consiglia, tuttavia, di non lasciarsi eccessivamente tentare da un costo troppo basso, in quanto a detto costo saranno spesso connesse funzionalità limitate.
Il robot da cucina da acquistare è quello che risponde alle proprie, personali, esigenze: elettrodomestico multifunzione, è un valido collaboratore sia per chi ha poca dimestichezza con pentole e fornelli, o ha poco tempo da dedicarvi, sia per chi ama cucinare e sperimentare nuovi piatti. Ma per essere di vero aiuto deve essere un apparecchio “funzionale” a quelle che sono le necessità dello specifico fruitore. Prima di procedere all’acquisto, dunque, è buona norma valutare preventivamente tutte le caratteristiche dell’apparecchio al quale si è interessati, per verificare se è quello che effettivamente fa per sé, e leggere le recensioni del prodotto, con i dettagli relativi a funzionalità, accessori e design, per avere un quadro completo ed esaustivo.
Andrà, ad esempio, considerato l’ingombro, e quindi le dimensioni del robot da cucina, nonché il suo peso, poiché se occuperà troppo spazio in cucina – e di questo spazio non si dispone – l’apparecchio in questione non sarà sicuramente quello da scegliere. La capacità del contenitore è un altro elemento da non sottovalutare, in quanto inciderà sulla quantità di cibo che sarà possibile preparare, così come il numero di accessori a corredo del robot da cucina, o da acquistare separatamente: sarà il caso, in merito, di controllare che il robot stesso abbia gli accessori che realmente occorrono. E, non da ultimo, la potenza del motore, la velocità, e la tecnologia dell’elettrodomestico, sono tutti altri fattori necessari per una scelta corretta e consapevole.
Un robot da cucina è di reale aiuto quando risponde alle “necessità” che hanno spinto all’acquisto, quando, cioè, è funzionale all’utilizzo al quale sarà destinato. Per fare un esempio, se si ha bisogno di tritare, frullare o realizzare spremute, un apparecchio che possieda dette funzioni si rivelerà un valido sostegno; così come contribuirà a semplificare la vita in cucina un elettrodomestico più “completo” e professionale, qualora si intenda ad esso “affidare” un numero maggiore di “mansioni”.
Quando si parla di migliori robot da cucina ci si riferisce ad apparecchi progettati per esprimere compiutamente e correttamente le proprie funzionalità (ad esempio impastare, mescolare, cuocere), preparando in modo rapido e veloce qualunque piatto e semplificando così ogni operazione.
Solidità, potenza del motore, silenziosità, consumi, ma anche facilità di programmazione, di inserimento ed estrazione del contenitore, e chiarezza del pannello di controllo, sono tutti fattori che concorrono a fare di un apparecchio il “top”, tra quelli presenti in commercio. E che dunque spingono all’acquisto di un prodotto piuttosto che di un altro.
Ma “il migliore” robot da cucina non c’è, o meglio non c’è una – sola – risposta alla domanda “Qual è il migliore robot da cucina?”. Non esiste infatti un apparecchio appartenente a questa tipologia migliore e perfetto in qualsiasi situazione, ma esiste quello più adeguato alle proprie esigenze. Ed è da queste ultime che bisogna partire, per fare del proprio acquisto l’acquisto migliore per sé.
Perché un robot da cucina duri nel tempo, conservando le sue funzionalità, è necessario effettuare una giusta pulizia e manutenzione, bisognosa, tra l’altro, anche per impedire che i sapori delle varie preparazioni si mescolino tra loro. Vediamo, dunque, come procedere in tal senso, distinguendo il corpo macchina e gli accessori.
Mai mettere nell’acqua il corpo macchina dell’apparecchio, ma utilizzare un panno morbido ed umido e del detersivo per i piatti dall’effetto sgrassante; procedere, poi, all’asciugatura con un semplice strofinaccio. Può presentarsi la necessità di oliare le parti corrispondenti agli attacchi del motore – necessità prevista da alcuni modelli di robot da cucina – operazione, questa, da eseguire prestando attenzione alle apposite istruzioni riportate sul libretto.
Gli accessori, sia in vetro, che in acciaio inox, che in plastica, possono essere lavati in lavastoviglie. C’è da dire, tuttavia, che quelli in plastica potrebbero danneggiarsi o scolorirsi per effetto delle alte temperature del predetto elettrodomestico, ragion per cui si suggerisce di privilegiare il lavaggio a mano, destinando quello in lavastoviglie ai soli casi di sporco resistente.
Pure i ganci e le fruste – se in acciaio inox o metallo rivestito – possono essere lavati in lavastoviglie (anche se, per impedire che il rivestimento possa deteriorarsi, sarebbe meglio optare per il lavaggio a mano). Il gruppo lame, infine, può anch’esso andare in lavastoviglie (solitamente è realizzato in acciaio inox), ma può anche essere lavato a mano, con le dovute cautele, ovviamente. Il lavaggio a mano, tra l’altro, manterrebbe inalterata l’affilatura delle lame. Dopo il lavaggio, le lame vanno asciugate e conservate nelle relative custodie, al fine di evitare incresciosi infortuni.
Senza dubbio avere in casa un robot da cucina si rivela estremamente vantaggioso: pratico e versatile, esso consente infatti di realizzare con semplicità e rapidità qualunque piatto si desideri, con un notevole risparmio di tempo. E si rivela la scelta giusta sia per chi ama dilettarsi in cucina sia per chi invece in cucina è proprio “negato”!
Oltre al risparmio di tempo, poi, l’apparecchio in oggetto fa risparmiare anche denaro, dal momento che la sua multifunzionalità consente di evitare l’acquisto di numerosi elettrodomestici. Ed anche spazio, un “valore aggiunto” se si considera che non sempre si dispone di cucine spaziose.
E gli svantaggi? Esistono? Sicuramente il rendimento, inferiore relativamente a determinate funzioni, rispetto a quello che è un elettrodomestico “dedicato”, nato cioè per svolgere quel determinato “compito”. Anche il prezzo, ovviamente, non è proprio un punto a favore del robot da cucina, essendo esso molto alto negli apparecchi offrenti prestazioni elevate. Lo si potrebbe definire un vantaggio nel tempo, perché la spesa iniziale, benché sostenuta, è controbilanciata da un risparmio economico che non va trascurato.
Le differenze tra i due apparecchi – entrambi utili e validi – sono costituite dal funzionamento che li caratterizza. La planetaria è concepita per realizzare impasti, come pane, pizze, focacce, o pasta fresca fatta in casa. Il termine ha origine dal tipo di movimento che compie la macchina, simile a quello dei pianeti, da cui prende appunto il nome: il movimento della frusta, in altri termini, è doppio, poiché ruota sia sul proprio asse che intorno al centro del contenitore. Ciò comporta una migliore uniformità dell’impasto ed una maggiore capacità di toccare ogni punto del contenitore stesso, con il vantaggio di non lasciare alcun residuo all’interno.
Il robot da cucina, benché capace di preparare impasti, non presenta la stessa efficacia della planetaria, considerando l’energia di lavoro ed il quantitativo di impasto che può essere realizzato. È, infatti, un apparecchio generico, multifunzionale, non quindi, “dedicato” ad una specifica mansione.
Un altro tratto distintivo tra i due elettrodomestici sta nelle dimensioni, più “discrete” nel caso del robot da cucina, più “massicce” nel caso invece della planetaria. Quale preferire tra i due? Come sempre, la risposta risiede nelle proprie esigenze: il robot da cucina è da privilegiare se il proprio interesse è per un apparecchio in grado di sminuzzare ed affettare il cibo, o di realizzare omogeneizzati, un apparecchio, dunque, non “rivolto” ad uno specifico “compito”. Un occhio va ovviamente dato anche allo spazio di cui si dispone nella propria cucina, in considerazione dei differenti “volumi” dei due dispositivi.
Conosciuto fuori dall’Italia come Thermomix, il Bimby è un elettrodomestico multifunzionale prodotto dall’azienda tedesca Vorwerk. Multifunzionale perché “contiene” al suo interno le funzionalità tipiche di ben 12 elettrodomestici: macina, monta, miscela, mescola, emulsiona, impasta, trita, frulla, riscalda, pesa, e cuoce (anche a vapore). Ciò che lo contraddistingue dagli altri robot da cucina è la capacità di cucinare gli alimenti, oltre che di lavorarli con la lama, la qual cosa si traduce in un evidente risparmio di tempo ed in una grande praticità nella realizzazione di pietanze, come sughi o zuppe, che richiedono non solo la cottura ma pure il mescolamento.
Compatto e gradevole nell’estetica, l’apparecchio ha un peso di 8 Kg e un motore a riluttanza – sicuro, prevedendo una protezione da sovraccarico e da surriscaldamento – dalla potenza di 500W, con possibilità di regolare gradualmente la velocità da 100 a 10.700 giri/min (mescolamento delicato: 40 giri/min), e di impostare la velocità stessa sul “funzionamento ad intermittenza” per la realizzazione di impasti.
Perché il nome Bimby? Probabilmente perché ricorda nella lingua italiana quello di “bambino”, ed il robot è utilizzato spesso proprio per la preparazione di pappe per neonati. La “y” finale, poi, potrebbe trovare come risposta quella di una volontà di “internazionalizzare” il prodotto.
Il robot da cucina Bimby può essere acquistato solo attraverso la vendita diretta, modalità fissata dalla Vorwerk: un’apposita incaricata si reca, su appuntamento, presso il domicilio dell’utente interessato ad un eventuale acquisto, curando ogni dettaglio e offrendo assistenza e validi suggerimenti.
Il costo dell’apparecchio è di circa 1200 Euro, da pagare in una sola soluzione oppure mediante finanziamento, una possibilità, quest’ultima, dalle diverse opzioni, consone a qualunque sia il proprio budget.
Il Bimby e il Kitchenaid sono entrambi apparecchi di ottima fattura, funzionali e dalla semplice manutenzione. Il primo è più completo, dal momento che prevede anche la funzione cottura, se paragonato al secondo nella sua versione classica, che tale funzione non prevede. Il discorso, ovviamente, cambia se si prende in considerazione il Kitchenaid Cook Processor, in grado anch’esso di cuocere gli alimenti. In questo caso quale preferire tra i due? Verso quale apparecchio veicolare il proprio acquisto? Fermo restando che la scelta è prettamente soggettiva, e dipendente dalle proprie necessità, il Kitchenaid risulta particolarmente adatto per chi desidera cucinare e si diverte nel farlo, sia che si tratti di cuochi esperti che di principianti.
Perfetta unione di notevoli prestazioni professionali, ottima fattura, ed estetica elegante, il Kitchenaid si distingue per la sua innovazione e tecnologia avanzata. Diversi i modelli disponibili in commercio, classificabili in 3 grandi gruppi: Classic, Heavy Duty e Artisan, a cui si aggiunge il Mini, un apparecchio dalle stesse caratteristiche, ma in formato più “piccolo”, “mini” appunto. Modelli, i predetti, che impastano, mescolano, macinano, tagliano, svolgendo in tutto e per tutto le funzioni tipiche di una planetaria. Funzioni a cui va ad aggiungersi quella della cottura nel caso del Cook Processor.
Quale apparecchio scegliere? Verso quale orientare il proprio acquisto? Tutti i robot da cucina Kitchenaid si rivelano estremamente versatili, in grado di realizzare qualsivoglia necessità culinaria. E tutti garantiscono affidabilità e durevolezza nel tempo, sono realizzati in metallo pressofuso, e sono forniti di un motore a trasmissione diretta e di numerosi accessori. Anche il rapporto qualità-prezzo è buono, prezzo che, seppur ponendosi in una fascia medio-alta, è pienamente giustificato dall’alta qualità dei prodotti. La risposta – tornando alla precitata domanda (“Quale robot da cucina Kitchenaid scegliere?”) non può essere una ed una soltanto: la scelta, infatti, è personale, rispondendo a quelli che sono i propri bisogni e le specifiche caratteristiche che si ricercano in un apparecchio. Così, a titolo esemplificativo, il modello Mini può rivelarsi un’ottima soluzione salvaspazio, se di desidera un apparecchio sempre collocato sul piano di cucina, mentre se si vuole prestare maggiore attenzione alle prestazioni del robot, “sacrificando” un po’ l’estetica (essendo meno i colori disponibili), la linea Heavy Duty potrebbe essere la scelta preferibile.
La nota conduttrice televisiva adoperava anni fa prodotti della Kenwood e della Braun, prodotti di elevata qualità e tecnologia. Assai versatili e semplici nel loro uso, consentono di realizzare vere e proprie squisitezze in cucina.